IL GENIO E LA MACCHINA. BIZZARRINI & LAMPREDI
Sabato 17 luglio una parata inaugurale per il lungomare cecinese ha aperto “IL GENIO E LA MACCHINA. BIZZARRINI & LAMPREDI”, una mostra dedicata a due geni del motore livornesi, Bizzarrini e Lampredi, che è durata fino al 13 settembre 2010.
Il CAMET ha collaborato al successo della manifestazione.
IL COMUNICATO STAMPA
Due storie dell’auto italiana
Fondazione Hermann Geiger – Sala delle Esposizioni, Corso Matteotti 47, Cecina (LI)
Dal 17 luglio al 13 settembre 2010
Apertura: tutti i giorni dal lunedì alla domenica, dalle 18 alle 23
Inaugurazione: Sabato 17 luglio, ore 19
INGRESSO LIBERO
Due uomini, due ingegneri, due caratteri.
L’uno, bizzarro come il suo nome, genio dell’intuizione meccanica, realizzatore di decine e decine di progetti, venerato in tutto il mondo come il Leonardo dei motori, connubio eccezionale tra senso estetico nel design e potenza dei propulsori, uomo di punta delle maggiori case automobilistiche italiane ma sempre per breve tempo, e poi imprenditore con un proprio marchio aziendale che chiama “scuderia”, fedele alla passione per le corse. Da sempre “artigiano” delle proprie creazioni, con la capacità di produrre in proprio prototipi e pezzi unici, fuori serie per committenti di ogni parte del mondo.
L’altro, più posato, valentissimo tecnico che trova nella grande industria altre vie del talento, pure eccelso, e grazie a quella la necessaria disciplina, regolarità e discrezione che gli permette di progettare auto e motori che sono entrati nella storia, tra cui il celeberrimo motore bialbero, monumento motoristico dell’automobile nostrana.
Che cosa hanno in comune questi due cittadini di Livorno, oltre alla laurea in ingegneria ed i natali nella città? Forse davvero nulla. Ma a ben vedere, nella loro straordinaria differenza, rappresentano perfettamente lo spirito della loro città, e per esteso lo spirito creativo italiano. Livorno è sul mare ed è quindi città marinara, per almeno duecento anni porto più importante d’Italia. Lo spirito marinaro porta ai viaggi, alla conoscenza di mondi diversi, all’improvvisazione, ad affrontare esperienze diverse, a sapersela cavare in ogni situazione, all’avventura, alla libertà di pensiero e di azione. Ma Livorno è pure città Toscana. Quella Toscana dal dolce paesaggio e dalla linee filanti e arrotondate, che ha saputo creare prodotti d’ingegno e magnifici artigiani. Ecco cosa lega questi due personaggi. È Livorno, proprio questa città che racchiude sia il più ardito spirito marinaro, sia il più riflessivo e profondo spirito toscano.
Questa mostra, voluta e organizzata dalla Fondazione Geiger di Cecina, vuole rendere omaggio ma anche esaltare la così diversa personalità dei due ingegneri e la loro opera, la loro storia.
Grazie alla collaborazione con il Garage del Tempo, Club automobilistico di Cecina, ed il CAMET, Club Auto e Moto d’Epoca Toscano, verranno esposte alcune delle realizzazioni di maggior successo commerciale di Bizzarrini e Lampredi. La mostra sarà inoltre corredata di materiali originali, informazioni, notizie, disegni, immagini della vita e dell’opera dei due uomini.
Il 17 luglio, giorno dell’inaugurazione, alle ore 17 ha avuto inizio una parata di auto d’epoca lungo la riviera con sosta nella piazza centrale di Cecina e saluto delle autorità, per finire davanti alla sala espositiva in corso Matteotti 47, alle 19, ora di apertura inaugurale.
In mostra:
Fiat 125 Special
Bizzarrini 5300 strada
Ferrari 250 GT Pininfarina
Fiat 500 Macchinetta
ASA 1000 GT
Fiat Dino spider
Fiat Abarth 131 “livrea Alitalia”
Bizzarrini 128 prototipo
Bizzarrini Kjara prototipo
E anche:
– il prototipo funzionante della galleria del vento inventata da Bizzarrini
– motore in sezione funzionante a scopo illustrativo didattico
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