La pioggia di Marzo non ferma la quinta edizione della Firenze Fiesole
Domenica 13 Marzo, nonostante una pioggerella fastidiosa, i cento equipaggi che hanno partecipato alla rievocazione della Firenze-Fiesole, giunta con successo alla quinta edizione, hanno portato i loro gioielli a quattro ruote in piazza Santissima Annunziata per il completamento delle verifiche da parte dei commissari sportivi, già iniziate il sabato nella Concessionaria Bettini di via Empoli.
Alle 9.30 la bandiera a scacchi da dato il via alla carovana di auto che, scortate dalla Polizia Municipale e da una ventina di moto d’epoca del CMEF, ha attraversato i Viali, piazza Beccaria, il lungarno della Zecca Vecchia, via Lungo l’Affrico, viale Righi per raggiungere piazza Edison, dove è iniziata la manifestazione vera e propria. Anche se la strada da piazza Edison a piazza Mino, a Fiesole, era stata chiusa al traffico, la Firenze-Fiesole non è stata una gara di velocità ed anche i cronometri dei regolaristi per una volta sono restati nei cassetti.
Per definire la Firenze-Fiesole, gli organizzatori hanno scelto “concorso di eleganza dinamico”, ed è stata infatti una passerella di auto bellissime, alcune uniche, molte con un ricco palmarès sportivo. Sfidando la pioggia, centinaia di persone hanno ammirato le auto in Piazza Santissima Annunziata e in Piazza Edison, ma soprattutto lungo percorso, affollando la classica curva “del Regresso”, dove l’asfalto reso viscido dalla pioggia ha “facilitato” delle spettacolari derapate dei partecipanti più corsaioli.
Alla manifestazione non è mancato anche un piccolo brivido quando una Porsche 911 è andata “lunga” ad una curva. Nessun danno al pilota, ma un bel conto del carrozziere in arrivo…
Arrivate a Fiesole, le auto più significative sono state schierate davanti al Comune, le altre hanno affollato Piazza Mino e dintorni.
Tra le tante auto che hanno partecipato, si potevano ammirare mezzi di alta epoca come una OM del 1919, la Ferrari 250 MM del 1953, vettura ufficiale della Scuderia Ferrari, ex Eugenio Castellotti , la Maserati 300 S del 1956 con cui corse il campione argentino Juan Manuel Fangio, la Maserati 200 SI di Stirling Moss, la Ferrari 212 del 1953 appartenuta a Tom Marchese organizzatore della celebre corsa di Indianapolis, la Cisitalia 202 analoga a quella esposta al Museum of Modern Art di New York, la Cooper Maserati di Formula Uno appartenuta al grande campione Lorenzo Bandini. Ed ancora la FIAT 8V capolavoro di Zagato, vettura personale di Elio Zagato e la Ferrari 250 TRC del 1956. Vetture più recenti ma di grande blasone: l’ Aston Martin DB5 celebre per essere stata la protagonista dei film di James Bond, due Lola Sport e la ATS Sport protagonista di molte corse che ha avuto come co-pilota l’Ing. Giorgio Billi, creatore del mito ATS. Per ricordare Clemente Biondetti, vincitore della edizione del 1951, il nipote del campione, Stefano Biondetti, ha condotto una Jaguar XK 120 roadster, proprio del 1951, identica a quella usata vittoriosamente dal campione fiorentino. Al termine della manifestazione sono state premiate le vetture più significative per ogni classe, per la loro rarità, quelle col passato sportivo più significativo o per il miglior stato di conservazione. Sempre applauditissimi gli equipaggi femminili, tanti a questa manifestazione.
In rappresentanza della Automobile Club Firenze, la direttrice Alessandra Rosa ha ricordato l’origine di questa manifestazione voluta proprio dall’Automobile Club Firenze nei primi anni del dopoguerra per rivitalizzare la passione per i motori dopo quegli anni tragici. Le strade erano disastrate e i trasferimenti difficili, i dirigenti di allora dell’Automobile Club Firenze, primo tra tutti il dinamico Amos Pampaloni, pensarono ad un percorso cittadino che consentisse agli appassionati di recarsi ad assistere alla corsa pur con gli scarsissimi mezzi del momento, quasi una sorta di gara nel salotto di casa. Nacque così la cronoscalata Firenze-Fiesole che si corse dal 1948 al 1952. Ed è dal 2007, quasi 60 anni dalla prima edizione, che l’Automobile Club Firenze si è fatto ancora sponsor di questa manifestazione, seppur non più competitiva, con la collaborazione delle due principali associazioni toscane di appassionati di auto d’epoca, la Scuderia Clemente Biondetti che interpreta l’anima “corsaiola” del motorismo storico ed il CAMET che ne rappresenta l’anima “conservativa”.
no images were found
Per altre foto ed i video della manifestazione www.firenzefiesole.it
Equipaggi e Vetture Premiate :
Best of Show : Categoria Vetture Formula – COOPER MASERATI (1959) di MARCO MASINI
Best of Show : Categoria Vetture Anteguerra – BMW 328 (1937) di MASSIMO ERMINI
Best of Show : Categoria Vetture Turismo fino a 1100 cc – CISITALIA 202 /(1947) di MASSIMO CECCHI
Best of Show : Categoria Vetture Turismo oltre 1100 cc – ASTON MARTIN DB5 (1965) di MASSIMO MELI
Best of Show : Categoria Vetture Sport fino a 1100 cc – MAGDA III (1947) di PAOLO CASAZZA
Best of Show : Categoria Vetture Sport oltre 1100 cc – FERRARi 250 TRC (1957) di MARCELLO FRATINI
Scuderia Automobilistica Clemente Biondetti : Vettura più sportiva -ATS 1000 SPORT (1968) di GIORGIO BILLI
CAMET Club Auto Moto d’Epoca Toscano : Vettura più elegante – JAGUAR XK140 OTS (1955) di JACOPO FRATINI
Coppa Amos Pampaloni : Vettura più rappresentativa nella storia della Firenze-Fiesole – FIAT 1100 S MM STANGUELLINI (1947) di ROBERTO GIORGETTI
Coppa Attilio Brandi : Vettura con maggiore passato storico e agonistico – SIATA DAINA GS COUPE’ (1952) di FAUSTO ZANETTI
Concessionaria BETTINI AUTOMOBILI : Vettura Jaguar più rappresentativa – JAGUAR E TYPE (1965) di GIAMPAOLO BONECHI
Provincia di Firenze : Vettura nel migliore stato di conservazione – FERRARI 275 GTB/4 (1966) di ROBERTO CALERI
Comune di Fiesole : Vettura più antica partecipante – OM CORSA (1919) di CONTE FELICE DI TOCCO
Automobile Club Firenze : Concorrente proveniente da più lontano – PAUL SCHOUWENBURG (OLANDA)
C.O.N.I. Di Firenze : Migliore abbinamento auto/abbigliamento dell’epoca – CONTE FELICE DI TOCCO
COPPA C.O.N.I. : Coppa delle Dame
Benci-Mennonna
Simoncini
Paccosi-Izzo
Francalanci-Steinhauslin