Torna la Befana del Vigile Urbano
Come da tradizione, un corteo di auto e moto d’epoca accompagnerà la Befana a portare doni ai bambini del Mayer ed in Piazza Signoria
Ormai è divenuto un appuntamento fisso per la mattina del 6 Gennaio, quando i soci del CAMET (Club Auto Moto d’Epoca Toscano) porteranno nelle strade del centro di Firenze circa sessanta auto e moto d’epoca accompagnando una simpatica Befana che lascerà la sua scopa per salire su una bellissima e ben più comoda Torpedo Blu degli anni ’30.
Il ritrovo dei veicoli d’epoca é previsto per le ore 9.00 al Piazzale delle Cascine, da dove una parte delle auto partirà per un giro sulle colline ed una parata nelle vie del centro. Un secondo gruppo di auto si dirigerà invece al nuovo Ospedale Mayer accompagnando la Befana motorizzata sulla Torpedo Blu del 1933 e scortata dal taxi Milano 25 di Caterina Bellandi. Al Mayer verranno consegnati giocattoli ai bambini ricoverati. Verso le ore 11.00, i due cortei si raduneranno in Piazza della Repubblica dove la Befana, le autorità presenti – con Eugenio Giani, immancabile a questa manifestazione – e i soci del CAMET distribuiranno giocattoli ai bambini presenti. Inoltre, com’è ormai tradizione, il CAMET affiderà ai rappresentanti dei quartieri dei pacchi alimentari che saranno poi distribuiti a nuclei familiari già individuati con assoluta discrezione all’interno di ogni singolo quartiere.
Il corteo della auto d’epoca vuole anche ricordare la cosiddetta “Befana del Vigile Urbano”, una consuetudine ormai abbandonata da decenni. Il giorno dell’Epifania era tradizione per gli automobilisti fiorentini portare dei doni (generalmente erano dolci, bottiglie e fiaschi di vino o di olio che poi finivano in dono alla mensa dei poveri) ai Vigili che, posizionati su delle pedane al centro degli incroci, dirigevano il traffico con ampi gesti evidenziati dai caratteristici “maniconi” bianchi.
Fino al 16 Gennaio resterà aperta, presso il nuovo polo espositivo ST.ART di Calenzano, la mostra organizzata dal CAMET : “le auto da sogno nei 100 anni Alfa Romeo” esponendo le 40 auto più rappresentative della casa del biscione, dai primi anni del secolo scorso alla nuovissima Giulietta.
Il CAMET è una delle associazioni italiane più antiche di appassionati di motori storici. Più di 800 soci si prendono cura di un parco motoristico stimato, per difetto, in almeno 3000 tra auto e motoveicoli.
Fin dalla comparsa delle prime “carrozze senza cavalli”, Firenze è stata una delle città pioniere del nuovo mezzo di trasporto. Gli appassionati fiorentini crearono il loro primo Club degli Automobilisti nel 1900, nella Rotonda Baretti in via del Prato. Tanto entusiasmo portò anche ad una realtà industriale, la fabbrica d’auto “Florentia”, con sede in via Ponte all’Asse, che produceva, nei primi anni del secolo, vetture di grande eleganza esportate in tutta Europa.