16 Luglio – Firenze Sotto le Stelle al Piazzale Michelangelo – Memorial Francesco Giubbi
Il CAMET di Firenze, nell’ambito delle proprie manifestazioni annuali ha organizzato la decima edizione di “Firenze sotto le stelle” in memoria anche del past president Francesco Giubbi. Un Concorso di Eleganza Emozionale per auto storiche ed una cena sotto le stelle in uno dei luoghi più affascinanti di Firenze, il Piazzale Michelangelo, una splendida terrazza sulla città.
Concorso “emozionale” con Giuria popolare che è stata chiamata ad esprimersi non in base a caratteristiche tecniche, marca, rarità, restauro o palmares sportivo delle auto esposte ma sulle sensazioni e sull’emozione che la linea, il fascino della vettura ed altre considerazioni non codificabili potevano suscitare nell’osservatore.
L’ esposizione e la passerella era ad ingresso libero ed aperta a tutti i cittadini e ai turisti nello spirito fortemente voluto in passato, proprio da Francesco Giubbi, di offrire alla cittadinanza momenti di svago ma anche occasioni per ricordare la cultura, la società e la tecnologia del passato.
Coerentemente alla impostazione “emoziale” del concorso, la giuria non era composta da esperti del settore ma dal pubblico, da appassionati ma anche da tanti curiosi e turisti che hanno partecipato ed hanno ammirato le auto sfilare su una passerella con una speaker che ne illustrava le caratteristiche e la storia accompagnate da musiche dell’epoca.
Il voto è stato espresso sulle schede distribuite dalle hostess presenti e depositate in una urna nel gazebo del CAMET.
Nell’intento di suscitare nei visitatori le emozioni più diverse, l’organizzazione ha selezionato le auto partecipanti spaziando dalla “FIAT Tipo Zero” del 1913 alla “Ferrari 550 Maranello” del 1996, dalla esclusiva “Cisitalia 202” alla popolare “Topolino giardinetta legno”, dalla FIAT 600, sfornata a Mirafiori in più 1000 vetture al giorno, allo sportivissimo modello unico del costruttore Vincenzo Marciano, la “ 268 A GT-1982 ”.
Le auto sono state divise in quattro categorie: GT Supercar, Coupé/ Berlinette, Cabriolet /Spider ed Utilitarie. Ai partecipanti è stato chiesto di esprimere la loro preferenza per ognuna delle categorie
Fuori concorso, erano esposte alcune micro-auto con l’antesignana “Isetta” confrontata con la modernissima versione elettrica “Microlino” e la “Urbanina”, auto elettrica da città omologata per la circolazione e prodotta in piccola serie in una villa settecentesca in provincia di Pisa alla fine degli anni ’60.
Grazie alle Istituzioni della città, il CAMET ha ottenuto l’intero Piazzale Michelangelo riservando così metà della piazza alle auto dei soci e degli appassionati che, anche se non hanno partecipato al concorso, si sono iscritti alla manifestazione ed hanno potuto far ammirare le loro auto ai tantissimi visitatori e partecipare alla cena conclusiva.
L’evento è poi proseguito con la cena nello storico ristorante “La Loggia” affacciato sul Piazzale Michelangelo, dove Giuliano Bensi, Presidente dal CAMET e presidente della Commissione Club ASI, ha accolto Alberto Scuro, presidente del ASI, che ha ricordato l’importanza di queste manifestazioni che avvicinano ancor più la popolazione alle auto storiche, ricordando quanto la loro conservazione e divulgazione sia importante come testimonianza della storia della cultura e del costume di un’epoca.
Le Istituzioni erano presenti con diverse personalità fra cui: Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, il comune di Firenze con l’assessora Cecilia del Re, titolare di innumerevoli importanti deleghe. Entrambi hanno ricordato il legame del CAMET e di Francesco Giubbi alla città e le tante iniziative che negli anni si sono svolte a favore della cittadinanza e dei meno fortunati.
Le quattro auto che hanno suscitato maggior “emozione” riscuotendo più voti nella loro categoria sono quindi sfilate nella passerella del ristorante “La Loggia”: per le utilitarie la Balilla 3 Marce (1933) di Umberto Violani, per le berlinette la Lancia Aurelia B20 GT (1957) di Stefano Ricci, per le spider-cabriolet la Lancia Augusta Cabriolet (1936) di Claudio Nannetti, per le supercar la Marciano 268 A GT (1982) di Vincenzo Marciano.
La serata si è conclusa, per tutti i partecipanti ed il pubblico presente al “Piazzale”, con un suggestivo spettacolo, offerto dal CAMET, di “fontane danzanti”: suoni , luci, “giochi d’acqua e di fuoco”, sullo sfondo della città di Firenze.
Il CAMET, fondato nel 1968, è una delle più antiche associazioni italiane di appassionati di antichi motori ed è stato uno dei primi club a federarsi all’A.S.I. (Automotoclub Storico Italiano) dove molti suoi soci hanno ricoperto, negli anni, importanti cariche. Il CAMET è accreditato nel terzo settore come APS (Associazione di Promozione Sociale). I soci del CAMET conservano e si prendono cura, secondo una stima sicuramente per difetto, di circa 3.000 veicoli storici (non solo auto e moto ma anche veicoli utilitari e militari) assicurando ai posteri un patrimonio storico e culturale fra i più prestigiosi.
Il CAMET organizza annualmente innumerevoli manifestazioni : dai raduni per i soci, con il campionato sociale, agli eventi di rilevanza nazionale ed internazionale quali la “befana del Vigile Urbano” , giunta alla 30° edizione, “All’ombra del Ponte Vecchio”, La “Coppa Toscana”, 26° edizione, “Alla Corte dei Medici”, concorso d’eleganza internazionale, “Firenze sotto le Stelle”, e mostre tematiche nei palazzi storici Fiorentini.
La Segreteria del CAMET è aperta tre pomeriggi la settimana per aiutare i soci nel disbrigo delle pratiche e per i contatti con l’ASI a Torino. Negli stessi giorni sono aperti la biblioteca e la sala riunione.
La Commissione Tecnica, auto e moto, è a disposizione ogni lunedì sera dalle ore 18.30 per visionare i veicoli per la omologazione ed i certificati di storicità ASI delle auto e moto che abbiano compiuto almeno 20 anni dalla data di fabbricazione.
Foto Riccardo Innocenti – socio e fotografo ufficiale del CAMET