“Auto con motori d’aereo” li ricordiamo venerdì 28 sera a San Piero a Sieve
I soci del CAMET sono invitati a partecipare ad una serata interessantissima per ricordare una delle storie più affascinanti e fino adesso meno conosciute della ormai ultracentenaria vicenda delle corse automobilistiche è quella relativa all’impiego di propulsori aeronautici su auto da competizione.
E’ l’occasione per conoscere la storia di Alfieri Maserati, che con un “ibrido” spinto da un motore d’aereo riuscì a vincere diverse corse, fra cui il Circuito del Mugello 1922, o quella tragica di Roberto Barsanti, schiantatosi nel 1921 contro un platano sul viale delle Cascine durante una prova del chilometro lanciato.
Storie che hanno un collegamento con la nostra terra, ma che ci appaiono comunque lontane nel tempo.
Ci sono però stati importanti esempi anche negli anni ’60 del secolo scorso, con l’incredibile avventura della monoposto spinta da un turbina che sfiorò la vittoria alla 500 miglia di Indianapolis nel 1967 o delle analoghe esperienze della Lotus in Formula 1 e di altre marche come la Rover e la Howmet alla 24 Ore di le Mans.